L’IFV (Institut Français de la Vigne et du Vin) e Montpellier SupAgro (Facoltà di Agraria), con il supporto della regione occitana, hanno lanciato la nuova versione di un’app gratuita basata sul metodo dell’apice vegetativo per seguire l’evoluzione della crescita della vite e stimare il livello di stress idrico.

Il metodo dell’apice è un semplice metodo per la caratterizzazione della crescita vegetativa della vite. Si basa sull’osservazione degli apici vegetativi. Questo metodo, conosciuto da diversi anni, è usato frequentemente dai tecnici nei vigneti, in particolare nella regione mediterranea, con l’intento di trovare una relazione tra la cessazione anticipata della crescita e livelli significativi di stress idrico. D’altra parte, la sua diffusione è stata finora frenata dalla difficoltà di determinare un indice di crescita vegetativa direttamente nella parcella che permetta una interpretazione immediata.

Per ovviare a questo problema, l’IFV e Montpellier SupAgro nel 2019 hanno sviluppato l’applicazione ApeX-Vigne, che è stata appena aggiornata.

ApeX Vigne (in francese) è una applicazione gratuita che può essere scaricata sui dispositivi mobili. Grazie ad un semplice sistema permette di contare gli apici e quindi di calcolare un indice di crescita vegetativa. L’applicazione propone quindi una sintesi e un follow-up dell’evoluzione della crescita degli apici per ogni parcella. Infine, un modulo di questa applicazione, sviluppato dall’IFV, propone un’interpretazione del livello di stress idrico. Le informazioni sono memorizzate e l’utente può recuperarle per ulteriori analisi o condividerle con altri.

L’applicazione può perciò essere utilizzata da un singolo viticoltore nella sua azienda, da un consulente sulle parcelle che segue o da una rete di consulenti all’interno, ad esempio, di una cooperativa o di una denominazione di origine.

Attualmente l’app è disponibile solo in francese ed è scaricabile solo nei paesi di lingua francese. La versione inglese scaricabile in tutto il mondo sarà disponibile nei prossimi mesi. Nel frattempo, coloro che sono interessati all’utilizzo dell’applicazione in Italia possono contattare Léo Pichon (leo.pichon@supagro.fr) per trovare una soluzione alternativa.  

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