L’infezione da H. pylori è una delle infezioni batteriche croniche più diffuse nel mondo. Dal momento della sua scoperta da parte di Warren e Marshall nel 1983, H. pylori è stato universalmente riconosciuto come il principale agente eziologico della gastrite cronica, dell’ulcera peptica e dell’adenocarcinoma gastrico. Di fronte allo sviluppo di una resistenza batterica agli antibiotici sempre più frequente ed all’assenza di una vaccinazione efficace, la ricerca di nuove molecole che permettano l’eradicazione di H. pylori appare indispensabile. Il vino, conosciuto per le sue virtù terapeutiche dall’antichità, è oggi riconosciuto per il suo ruolo protettore nei confronti delle malattie cardiovascolari ed i suoi effetti antibatterici. Recenti studi epidemiologici hanno dimostrato che esisteva una relazione inversa tra l’infezione di H. pylori ed il consumo di vino. Lo scopo del nostro studio è stato di valutare in vitro il potere battericida dei vini bianchi su H. pylori e di ricercare il o i costituenti del vino che possono essere responsabili di questa attività. I risultati ottenuti attraverso la misura della velocità battericida ci permettono di affermare che tutti i vini bianchi testati presentano un reale effetto battericida contro H. pylori, più rapido rispetto ad alcuni vini rossi. Il tipo di vitigno ed il pH dei differenti vini testati sono dei fattori determinanti dell’attività battericida. I vini bianchi con più acidità presentano una migliore attività. Questa attività non dipende dalla sola presenza di etanolo, di solforosa, o di polifenoli, ma sembra legata ad una sinergia d’azione tra i diversi componenti del vino (solfiti, polifenoli ed altre molecole). (Si consiglia la lettura del testo integrale. Titolo originale: Activité bactéricide des vins blancs sur Helicobacter pylori) CA/2003/01
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