Sono riportati i risultati di un test effettuato dall’Università di Salamanca sull’effetto di LalVigne BOTRYLESS a confronto con un chitosano da crostaceo nell’inibire la crescita di diversi isolati di Botrytis, test eseguiti su piastre Petri con mezzo di coltura MEA. Le percentuali di inibizione riscontrate per LalVigne BOTRYLESS sono state nella maggior parte dei casi superiori al 70%. Il chitosano da crostaceo non è mai andato oltre il 30% di inibizione. L’effetto fungicida diretto è uno dei due meccanismi di funzionamento con cui LalVigne BOTRYLESS agisce per contrastare la proliferazione della botrite.

2023 UN ANNATA DIFFICILE

Nel 2023, annata con elevata pressione, in alcune prove condotte in Friuli su Sauvignon blanc e Ribolla è stata valutata l’efficacia della strategia preventiva che prevede tre applicazioni in corrispondenza delle fasi di fine fioritura, pre-chiusura grappoli ed inizio invaiatura.

La prova è stata condotta in 2 vigneti BIO, uno con pressione media ed uno con pressione elevata accentuata da una grandinata avvenuta ad inizio invaiatura e dalla presenza di peronospora.

Valutazione dell’efficacia di LalVigne Botryless, vigneto con pressione media. LalVigne Botryless utilizzato come strategia preventiva: tre applicazioni in corrispondenza delle fasi di fine fioritura, pre-chiusura grappoli ed inizio invaiatura.

Valutazione dell’efficacia di LalVigne Botryless, vigneto con pressione elevata (vigneto gardinato e con elevata presenza di peronospora). LalVigne Botryless utilizzato come strategia preventiva: tre applicazioni in corrispondenza delle fasi di fine fioritura, pre-chiusura grappoli ed inizio invaiatura.

Nel 2023 il CREA-VE ha condotto una interessante prova in zona Piave su Pinot grigio valutando l’effetto del singolo trattamento a 5 giorni dalla raccolta, sia su botrite e batteri associati al marciume acido, che su tutta la popolazione microbica presente sul grappolo. Il monitoraggio è stato eseguito mediante l’innovativa tecnica della metagenomica.
L’utilizzo di LalVigne Botryless ha ridotto significativamente l’incidenza di Botrytis rispetto al controllo, confermando un effetto fungistatico specifico. Da sottolineare inoltre come il trattamento conservi microrganismi appartenenti a generi noti come agenti di biocontrollo delle malattie fungine come Aureobasidium e Sporobolomyces.
Per quanto riguarda la popolazione batterica il trattamento ha confermato il suo effetto sui batteri legati al marciume acido quali Acetobacter, Gluconobacter e Komagataeibacter che, dopo quattro giorni dal trattamento, hanno mostrato una incidenza dell’1,7% nel trattato rispetto al 35,5% della popolazione rilevata nel controllo.

Abbondanza relativa della popolazione fungina quantificata con analisi metagenomica prima dell’esecuzione del trattamento (T0) e dopo quattro giorni dal trattamento con LalVigne BOTRYLESS rispetto al controllo.

Per approfondire vedi il video della presentazione ad Enoforum 2023