Se il proprietario di un’azienda vitivinicola di piccole o media dimensioni che vuole svolgere una parte delle analisi di controllo su mosto e vino in autonomia e direttamente in cantina, quali strumenti può trovare sul mercato realmente adatti alle sue esigenze e adatte alla sua realtà?

Nel panorama italiano più dell’86% delle aziende vitivinicole sono di piccole o medie dimensioni, magari famigliari. Poche persone si occupano di tante mansioni e non sempre si ha il tempo di dedicare l’attenzione che si vorrebbe ad ogni aspetto della produzione.

Abbiamo avuto la possibilità di parlare con tanti proprietari di queste aziende a fiere di settore, sia tecniche che “mercati” enoici, direttamente nelle loro cantine o semplicemente al telefono.

Uno degli aspetti più importanti emersi durante le nostre chiacchierate riguarda in particolare la difficoltà nel valutare quali sono le soluzioni tecnologiche e strumentali più adatte al controllo del mosto e del vino direttamente in cantina che rappresentano il miglior compromesso tra esigenze analitiche e praticità di gestione.

In effetti, tanti degli strumenti di analisi sul mercato trai i quali una cantina può scegliere sono stati pensati e progettati per aziende vitivinicole di grandi dimensioni e devono essere gestiti da personale preparato e/o specializzato in ambienti dedicati ad uso laboratorio.

Con questo articolo vogliamo aiutare i proprietari di piccole e medie aziende a scegliere nel modo migliore e consapevole lo strumento per la propria cantina. Ci concentriamo in particolare su strumenti di analisi multi-parametrici MANUALI, che permettono di controllare in autonomia l’APA sui mosti, gli zuccheri a fine fermentazione, l’andamento della malo-lattica, l’acidità volatile, ecc. Non ci occupiamo quindi di strumenti tradizionali (titolatori, pH-metri, ecc.) che permettono di controllare uno o al più due/tre parametri, per i quali la scelta è molto più ampia e meno “complessa”.

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