Nelle aziende vitivinicole l’acqua è utilizzata non solo per la coltivazione della vite, ma anche per il lavaggio delle bottiglie, la pulizia dei pavimenti ed il lavaggio di vasche e botti di legno. Dopo diversi anni di grave siccità in California, alcuni produttori hanno iniziato ad utilizzare le acque reflue di cantina per irrigare i vigneti, e secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista AJEV (American Journal of Enology and viticolture) questa pratica può essere applicata anche per altre produzioni agricole.
 
In questo studio, ricercatori dell’Università di Davis (California) hanno studiato per due anni campioni di acque reflue provenienti da 18 aziende vinicole di varie regioni della California, dimostrando che con il trattamento delle acque reflue attraverso l’uso di bacini di ritenzione ed altri sistemi i produttori d’uva potevano riutilizzare senza problemi queste acque per l’irrigazione dei vigneti. 
 
I sistemi di trattamento non eliminano i sali, che di solito raggiungono le acque reflue attraverso i detergenti utilizzati per la pulizia. La concentrazione salina influenza il movimento dell’acqua attraverso il suolo. Tuttavia, questo studio ha trovato che i livelli di sali nelle acque reflue di cantine sono generalmente inferiori alla soglia considerata pericolosa per le colture.
 
Inoltre vi è una tendenza nel settore del vino a sostituire gli agenti detergenti a base di sodio per quelli a base di potassio. In questa ricerca sono stati analizzati anche i pro e i contro di questa scelta in funzione del tipo di terreno.
 
Secondo gli autori sono necessari successivi studi per stabilire delle linee guida generali, ma questi primi risultati indicano che:
 
• Nei terreni costituiti principalmente da montmorillonite, minerale argilloso, la scelta di agenti detergenti a base di potassio è positiva.
• I due tipi di prodotti per la pulizia possono influenzare negativamente i terreni con maggior presenza di vermiculite.
• Nessuno di questi due tipi di detergenti ha ridotto il livello di infiltrazione in terreni con caolinite, altro minerale argilloso.
 
Secondo gli autori, questo studio fornisce dati utili sulla composizione delle acque reflue di cantine. I produttori prima del loro utilizzo devono procedere con cautela e raccogliere i dati relativi al terreno e alle acque reflue dalle loro cantine, sapendo che in California ci sono già aziende vinicole che le utilizzano con ottimi risultati.
 
 
Articoli di riferimento: 
Maya C. Buelow, Kerri Steenwerth, Lucas C.R. Silva, and Sanjai J. Parikh
 
Maya C. Buelowa, Kerri Steenwerth, Sanjai J. Parikh; “The effect of mineral-ion interactions on soil hydraulic conductivity”; Agricultural Water Management, Volume 152, April 2015, Pages 277–285
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