Nel presente lavoro vengono studiate alcune tecnologie innovative o alternative a quella convenzionale per vinificare uve di “NERO DI TROIA” . Con la presente ricerca si confermano le potenzialità enologiche delle uve “Nero di Troia”, adatte non solo ad elaborare vini da “taglio”, come nel passato, ma anche vini rossi da invecchiare e di pronta beva di alta qualità. Ovviamente, per elaborare buoni vini, non solo si devono utilizzare adeguate uve, ma bisogna applicare opportune tecnologie di vinificazione, alle quali devono seguire razionali tecniche di stoccaggio e di eventuale affinamento. Un aspetto di notevole importanza che è emerso da questa ricerca e sperimentazione è aver riscontrato che un’applicazione competente e scrupolosa di una tecnologia di vinificazione di tipo convenzionale può portare a risultati, che a volte si rivelano superiori a quelli che si ottengono con tecnologie alternative o innovative. Con la ricerca e la sperimentazione si è cercato di ottenere vini tipici, adeguatamente caratterizzati soprattutto sotto il profilo polifenolico, con aromi varietali tipici nelle tipologie dei vini giovani e più strutturati per un eventuale invecchiamento. Attraverso questo maggiore assortimento mercantile di vini, è possibile soddisfare le esigenze di mercati nazionali ed internazionali, in cui si deve tenere in grande considerazione il gusto dei nuovi consumatori, che richiedono, prevalentemente, buoni vini rossi per le note facoltà igienico-sanitarie che ad essi sono riconosciute.
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