Qual è l’approccio per ottenere vini ad elevata stabilità naturale?

I risultati ottenuti con il progetto VINTEGRO, unitamente alle informazioni reperibili in bibliografia sull’argomento della stabilità macromolecolare, hanno permesso di riunire in questo documento tecnico-scientifico conoscenze e indicazioni operative sulle strategie di vinificazione da intraprendere per ottenere vini ad elevata stabilità naturale, intesa come caratteristica intrinseca e spontanea evoluzione del prodotto che può essere gestita al fine di farla emergere. Tutto ciò con l’obiettivo finale di diminuire o migliorare gli interventi stabilizzanti, sottrattivi o additivi, e mirando ad una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni vinicole.

Il documento è consultabile in allegato.

Vintegro è un progetto finanziato nell’ambito del partenariato Europeo per l’innovazione e del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana (misure attivate 16.2, 1.1, 1.2, 1.3).
Partner del gruppo operativo Vintegro: Antinori, Col d’Orcia, Avignonesi, ISVEA, Università degli studi di Firenze, Vinidea, CAICT.
Si è occupato di Integrità e stabilità del vino Toscano. 
Il progetto Vintegro prevedeva la produzione di vini con il minore ricorso a pratiche enologiche additive e/o sottrattive, riducendo impatto ambientale ed economico e intende affrontare il problema dell’instabilità del vino e in particolare, quello dell’instabilità macromolecolare. Il gruppo operativo ha lavorato a un test previsionale dell’instabilità di un vino, attraverso un protocollo rapido ed economico che può essere applicato al vino in varie fasi del processo di produzione.

Per maggiori informazioni contattare ISVEA o consultare il sito www.vintegro.eu

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