E’stato sviluppato un metodo a cromatografia liquida per la determinazione dell’ocratossina A nell’uva, nell’uva essiccata e nei sottoprodotti del vino. E’ stata utilizzata una miscela o di acetonitrile/acqua o di acetonitrile/acqua/metanolo come solvente di estrazione. Dopo immunoaffinity column cleanup, l’estratto finale è stato analizzato tramite cromatografia liquida ad elevata performance (HPLC) con un detector fluorimetrico (FLD). Le quantità medie nei campioni di uva, di vinacce e di fecce comprese tra 1 e 200 mu g/kg corrispondevano rispettivamente al 78, 86 e 88%, con una soglia di rilevazione di 0.1 mu g/kg e con una ripetibilità compresa tra 6 e 15%. Testato su campioni contaminati di uva, vinacce e uva essiccata, il metodo ha dato migliori risultati rispetto a due altri metodi basati anch’essi sul immunoaffinity cleanup e determinazione tramite HPLC/FLD . L’ocratossina A è stata rilevata in campioni di vinacce (quantità comprese tra 34.2 e 456.8 mu g/kg) e fecce (quantità comprese tra 48.3 e 602.5 mu g/kg) derivati dalla vinificazione di uve rosse delle vendemmie 2004 e 2005 in Italia meridionale. In seguito alla distillazione di vinacce contaminate per la produzione di grappa, la tossina rimaneva inalterata nelle vinacce esaurite e non veniva rilevata in alcuna delle frazioni distillate (soglia di rilevazione di 0.02 mu g/L). Si consiglia la lettura del testo integrale. Titolo originale: “Determination of Ochratoxin A in Grapes, Dried Vine Fruits, and Winery Byproducts by High-Performance Liquid Chromatography with Fluorometric Detection (HPLC-FLD) and Immunoaffinity Cleanup”