Alcuni lavori di bibliografia hanno suggerito agli autori di controllare se era possibile una differenziazione tra i vini maturati in barrique e i vini trattati con trucioli di legno e di istituire una banca dati riguardante i vini di entrambi i tipi. Essendo indistinguibili con analisi sensoriale, tali vini possono essere valutati tramite analisi GC-MS della frazione xilovolatile. Abbiamo considerato che il processo di tostatura delle barrique e dei trucioli avesse come risultato diversi profili xilovolatili. Ciò è imputabile alle diverse aree delle superfici dei legni e alla presenza di un gradiente termico lungo le doghe ma non all’interno di trucioli più piccoli. Le doghe agiscono da luogo di accumulo di composti xilovolatili, mentre i trucioli ne favoriscono l’evaporazione.
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