Ricercatori dell’Università di Navarra, Spagna (UPNA) hanno progettato due diversi tipi di sensori che permettono di ottenere, con metodi innovativi, informazioni sullo stato idrico del vigneto. Lo sviluppo di questi dispositivi è stato inquadrato nell’ambito del progetto europeo VITICS.

Il primo sensore fornisce informazione senza entrare in contatto con la pianta, attraverso la riflettanza. Questi dispositivi emettono un segnale in terahertz e misurano la quantità di segnale restituita dal tronco della vite. “È la prima volta che questa tecnica è applicata con questo approccio ” ha spiegato Gonzaga Santesteban García, professore presso il Dipartimento di Produzione agricola e responsabile del progetto. I risultati ottenuti con questo dispositivo sono stati pubblicati sulle riviste “Frontiers in Plant Science” e “Journal of Infrared, Millimeter and Terahertz Waves”.

I ricercatori hanno semplificato il design del sensore, poiché non richiede una grande larghezza di banda e presenta una tecnologia planare, permettendo un alto grado di miniaturizzazione e quindi una riduzione significativa del costo unitario.

Il secondo dei sensori sviluppati è basato su un principio completamente diverso. In questo caso l’obiettivo era determinare attraverso sensori magnetoelastici, i cambiamenti che si verificano durante il giorno e la notte nelle dimensioni del tronco o ramo della pianta, danno così indicazioni sulla modalità di crescita della pianta. Secondo Gonzaga Santesteban, questi sensori hanno due vantaggi rispetto ai dendrometri classici utilizzati da alcune aziende vinicole. “Da una parte, è una tecnologia diversa che consente ridurre i costi e, dall’altra, presentano una maggiore flessibilità, potendo essere collocati non solo nel tronco, ma anche in diverse parti della pianta, come per esempio, nei grappoli “. I risultati ottenuti con questo sensore sono stati in parte pubblicati nella rivista “IEEE Transactions on Magnetics“.

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