Per fare un corretto campionamento delle uve in vigneto è necessario seguire alcune regole essenziali. L’articolo presenta una buona rassegna delle esperienze sperimentali e pratiche americane, mettendo a confronto il prelievo di acini, con quello di grappoli e/o la vendemmia di intere piante. Vengono inoltre forniti dati sulla variabilità all’interno di un vigneto in termini di carica per pianta, di zuccheri, di acidità, di pH. Sono riportate inoltre esperienze sull’uso del GPS per la mappatura della variabilità in un vigneto, che interessano anche i terpeni liberi e potenziali. Infine viene proposta una metodologia per il campionamento delle uve che garantisce un certo grado di affidabilità. (A causa delle mappe di vigneti riportate nell’articolo, la dimensione del file è di 900 Kb e potrebbe essere necessario qualche tempo per scaricarlo).
Documenti allegati
Notizie correlate:
In questo video, Simone Vincenzi, professore associato dell’Università di Padova,..