L’ossigeno è uno dei principali fattori responsabili dell’ossidazione dei vini e l’anidride carbonica è un importante elemento per loro qualità sensoriale.

Nell’imbottigliamento, la CO2 del vino bianco e rosato deve essere regolata ad un livello prestabilito, di solito tra 800 e 1200 mg/L, mentre l’O2 deve essere ridotto il più possibile. Il trasferimento di ossigeno attraverso il materiale di confezionamento (bottiglia e tappo) dopo l’imbottigliamento dipende dall’ OTR dei contenitori. La gestione di questi due gas durante l’imbottigliamento e la scelta del package sono la chiave per il controllo della qualità del vino.

Questo progetto di R&D ha come obiettivo lo sviluppo di un’alternativa eco-responsabile alle  bottiglie di vetro per i vini rosati di qualità, utilizzando PET monostrato riciclato con sequestranti di ossigeno, tenendo conto  che deve essere garantita una shelf-life di 9 mesi che è quella solitamente utilizzata nella rete di distribuzione dei vini oggetti di studio.

Ricerca presentata al  Premio SIVE Internazionale – Ricerca per lo Sviluppo. La relazione riprodotta in questo filmato è stata presentata alla 8ª  edizione di Enoforum (Arezzo, 7-9 maggio 2013)

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