Presso i vigneti di Sauvignon Blanc “Turranio” dell’azienda Bosco del Merlo della famiglia Paladin, la ditta Casella ha messo in campo con successo una nuova attrezzatura per la distribuzione a rateo variabile di fertilizzanti di origine organica.
La novità consiste nella distribuzione della dose più opportuna di fertilizzante organico in accordo con la mappa di vigore vegetativo opportunamente elaborata da immagini multispettrali satellitari fornita dallo Studio di Ingegneria Terradat di Paolo Dosso (Milano). Viene così attribuito un valore in quintali per ettaro da distribuire diverso puntuale per ogni zona del vigneto e una centralina elettronica guidata da tecnologia GPS, opportunamente studiata dalla ditta Appleby Italiana, fa variare automaticamente la quantità di prodotto distribuito dallo spandiletame.
Percorrendo quindi i filari del vigneto la macchina distribuisce la dose di fertilizzante più adatta ai bisogni delle viti ivi presenti, uniformando il vigore vegetativo delle varie zone, con il risultato di un miglioramento della vigoria della pianta e, conseguentemente, della qualità finale dell’uva e del vino da essa prodotto.
È la prima volta che viene applicata questa tecnologia VRT (rateo variabile) ad uno spandiletame che nello specifico è stato costruito dalla ditta AGROFER.
La ditta casella, che ha collaborato con soddisfazione con Terradat e Appleby, vanta un’esperienza ultradecennale nella gestione di sistemi di irrigazione, di interramento di liquami e di concimazione chimica dei vigneti con tecnologie a rateo variabile e ha applicato a questa nuova macchina le esperienze fatte in altri settori e con altre macchine ma con analoghe esigenze.
Per la prima volta abbiamo quindi applicato queste tecnologie estremamente evolute ed innovative alla concimazione organica. Un grande passo nella “Viticoltura Ragionata”, bandiera di Bosco del Merlo nell’approccio ecosistemico alla coltivazione della vite. Il sistema è anche in grado di produrre una mappa georeferenziata della distribuzione di prodotto effettuata in vigna e di rappresentarla graficamente su una mappa, creando di fatto un preciso e dettagliato documento di tracciabilità della concimazione. Questo rientra nel concetto più vasto di Precision Farming – o agricoltura di precisione – in cui, tramite nuovi strumenti e tecnologie, si cerca di avere un controllo sulla qualità totale della filiera di produzione e, anno dopo anno, di migliorare la conoscenza e, quindi, la qualità del prodotto finale.
La novità consiste nella distribuzione della dose più opportuna di fertilizzante organico in accordo con la mappa di vigore vegetativo opportunamente elaborata da immagini multispettrali satellitari fornita dallo Studio di Ingegneria Terradat di Paolo Dosso (Milano). Viene così attribuito un valore in quintali per ettaro da distribuire diverso puntuale per ogni zona del vigneto e una centralina elettronica guidata da tecnologia GPS, opportunamente studiata dalla ditta Appleby Italiana, fa variare automaticamente la quantità di prodotto distribuito dallo spandiletame.
Percorrendo quindi i filari del vigneto la macchina distribuisce la dose di fertilizzante più adatta ai bisogni delle viti ivi presenti, uniformando il vigore vegetativo delle varie zone, con il risultato di un miglioramento della vigoria della pianta e, conseguentemente, della qualità finale dell’uva e del vino da essa prodotto.
È la prima volta che viene applicata questa tecnologia VRT (rateo variabile) ad uno spandiletame che nello specifico è stato costruito dalla ditta AGROFER.
La ditta casella, che ha collaborato con soddisfazione con Terradat e Appleby, vanta un’esperienza ultradecennale nella gestione di sistemi di irrigazione, di interramento di liquami e di concimazione chimica dei vigneti con tecnologie a rateo variabile e ha applicato a questa nuova macchina le esperienze fatte in altri settori e con altre macchine ma con analoghe esigenze.
Per la prima volta abbiamo quindi applicato queste tecnologie estremamente evolute ed innovative alla concimazione organica. Un grande passo nella “Viticoltura Ragionata”, bandiera di Bosco del Merlo nell’approccio ecosistemico alla coltivazione della vite. Il sistema è anche in grado di produrre una mappa georeferenziata della distribuzione di prodotto effettuata in vigna e di rappresentarla graficamente su una mappa, creando di fatto un preciso e dettagliato documento di tracciabilità della concimazione. Questo rientra nel concetto più vasto di Precision Farming – o agricoltura di precisione – in cui, tramite nuovi strumenti e tecnologie, si cerca di avere un controllo sulla qualità totale della filiera di produzione e, anno dopo anno, di migliorare la conoscenza e, quindi, la qualità del prodotto finale.
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