Obiettivo dello studio era verificare l’effetto della presenza di diverse fonti di azoto (ammoniaca, amminoacidi o miscele dei due componenti) nei mezzi di fermentazione, sul contenuto finale in acidi grassi delle cellule di Saccharomyces cerevisiae. A tale scopo sono state condotte prove di fermentazione all’interno di recipienti di 500 ml di capacità riempiti con 450 ml di un mezzo di fermentazione contenente 100 g/l di glucosio, 100g/l di fruttosio, 5 g/l di acido tartarico e fonti azotate in diverse combinazioni. Il pH del mezzo di fermentazione, inoculato con un ceppo commerciale di Saccharomyces cerevisiae, è stato regolato a 3,5 e la temperatura mantenuta a 25°C. La fermentazione condotta sul mezzo contenente ammoniaca come unica fonte di azoto è risultata più breve (8 giorni per consumare tutti gli zuccheri fermentabili) rispetto a quelle condotte su mezzi contenenti miscele di amminoacidi e ammoniaca. Contrariamente a quanto dimostrato da studi precedenti, la miscela di diverse fonti azotate non ha portato quindi ad un aumento della velocità né dell’energia di fermentazione. Il contenuto in acidi grassi delle cellule di lievito isolate al termine delle fermentazioni condotte in presenza di sola ammoniaca o di soli amminoacidi è risultato essere molto simile e superiore a quello delle tesi contenenti una miscela delle due fonti azotate. Le cellule di lievito sviluppatesi nel mezzo contenente sia ammoniaca che amminoacidi hanno, inoltre, messo in evidenza la presenza di acidi grassi con un maggiore grado di insaturazione. (Si consiglia la lettura del testo integrale. Titolo originale: Effect of the nitrogen source on the fatty acid composition of Saccharomyces cerevisiae) FG@2003_10
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