• WineRobot è un robot che aiuta viticoltori nelle scelte  decisionali  attraverso l’analisi dei dati dei vigneti
  • Il Consorzio Europeo che  sviluppa il VineRobot prevede di completare il prototipo del robot e dimostrare le sue capacità in ambienti operativi alla fine del 2016
 Il progetto Vine Robot, finalizzato allo sviluppo di un robot autonomo che misura i parametri chiave del vigneto in tempo reale per facilitare le decisioni di vinificazione, affronta la sua fase finale con la messa a punto dei  sensori, l’elaborazione dei dati e la generazione di mappe specifiche . 
Il sistema di sensori di VineRobot è in continuo miglioramento. Dall’inizio del 2016, il Consorzio sta analizzando i dati presi nel 2015 per verificare il corretto funzionamento dei sensori e migliorarne delle loro performance.
 
L’obiettivo nel prossimo futuro è quello di validare completamente i sensori, installarli sul robot e creare le mappe specifiche finali. Poi, il Consorzio opererà nel trattamento dei dati raccolti e il  loro trasferimento sulle  mappe  visualizzabili su dispositivi elettronici di fine-utente.
 
Attualmente, la meccanica del robot e funzionalità di navigazione sono le attività più avanzate nel progetto; infatti  Vinerobot si muove autonomamente tra le viti con la possibilità di mantenere una distanza costante tra i sensori e le piante, che è essenziale per generare mappe precise. In questa sezione, nel corso dei prossimi mesi, oltre al miglioramento della funzionalità direzionali   e le caratteristiche di sicurezza del robot, il Consorzio costruirà un nuovo telaio in grado di migliorare l’aspetto estetico di VineRobot. 
 
Il progetto si conclude ufficialmente nel novembre 2016, quando si prevede di avviare la fase di commercializzazione del Vinerobot.
 
Il  Consorzio Europeo
WineRobot è un consorzio di ricerca di 5  SME  e 3 organizzazioni europee di RTD  che sviluppa un robot autonomo che misurerà i parametri vigneto on-the-go in un modo non invasivo per aiutare le decisioni di vinificazione. 
 
Il robot è un veicolo terrestre  senza equipaggio (UGV), che sarà in grado di fornire informazioni affidabili, veloci e obiettive ai produttori  sullo stato dei loro vigneti . 
 
Viterobot analizzerà parametri come contenuto di azoto nelle foglie e la composizione dell’uva. In futuro, gli utenti finali potranno  ricevere informazioni aggiornate riguardanti lo  stato della loro vigna attraverso i loro dispositivi mobili (smartphone, tablet, computer).
 
Benefici
Tradizionalmente, i vinicoltori  europei non sono stati guidati dalla tecnologia. Dal periodo storico degli antichi  romani, l’occhio umano è stato l’unico ‘sensore’ che ha avuto a disposizione il vinicoltore nella  gestione della vigna,    fornendo una valutazione soggettiva sulla resa, lo sviluppo vegetativo e stato dell’impianto “, dice il Professor Javier Tardáguila (Università de La Rioja), coordinatore del progetto. 
 
Uno dei principali obiettivi storici ricercati dall’industria vitivinicola è  la stima accurata e obiettiva della resa dell’ uva: una agricoltura di precisione. 
 
L’uso di VineRobot per monitorare i parametri fisiologici dei vigneti e la composizione dell’uva,  attraverso un campionamento puntuale e di precisione  ha molti vantaggi rispetto ai semplici dispositivi palmari per il campionamento manuale e dei  veicoli aerei senza equipaggio. WineRobot può fornire le principali informazioni riguardanti i parametri di vigneto in maniera  più veloce rispetto alle soluzioni manuali (palmari) ed a più alta risoluzione, in modo più flessibile e con costi inferiori rispetto scouting tecnologico aereo effettuata da droni o piccoli aerei.
 
I fondi dell’Unione Europea
Il progetto ha ricevuto più di due milioni di euro di finanziamento dal Settimo programma dell’Unione europea per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione di sistemi innovativi. L’ Università  de La Rioja (Spagna) è a capo del consorzio , che  lavora insieme all’ Università Politecnica di Valencia (Spagna) e al  Hochschule Geisenheim University (Germania);  le SME  impegnate nel consorzio sono la  società spagnola Avanzare, le società  francesi FORCE-A e Wall-YE, la Sivis italiana e i  Les Vignerons de Buzet, una cooperativa vitivinicola  nei pressi di Bordeaux (Francia)
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