Ancora un primato per l’export italiano che supera nel 2016 i 5,6 miliardi di euro, con un +4% sul 2015. Tornano a crescere, secondo elaborazioni Ismea su dati Istat, anche le esportazioni in volume che sfiorano i 21 milioni di ettolitri (+3%). Il dato da evidenziare è che, rispetto a Francia e Spagna, principali competitor mondiali, l’Italia è la sola ad avere variazioni positive sia in termini di volumi di export, che di rispettivi introiti.

L’Italia del vino consolida, quindi, il suo ruolo di punta con un export a valore pari al 14,7% dei 38,36 miliardi di euro fatturati all’estero dall’intero settore agroalimentare nel 2016.

Occorre però riconoscere che la performance complessiva, seppur positiva, non consente all’Italia di recuperare la leadership mondiale dei Paesi fornitori in volume, ancora in mano alla Spagna con 22,4 milioni di ettolitri (-9% su base annua). Anche il valore delle esportazioni 2016 non soddisfa pienamente le ambizioni del mondo produttivo di ridimensionare il gap con la Francia che, ormai, veleggia con incassi sopra gli otto miliardi di euro (8,25 miliardi il dato del 2016).

Fonte: Ismea