Grazie ad innovativi programmi di R&D, Lallemand ha selezionato lieviti non-Saccharomyces da usare in abbinamento a S. cerevisiae nelle fermentazioni enologiche, permettendo così di avvalersi di st...
BIOVALE – BIOraffineria: VALore aggiunto dei sottoprodotti Enologici
Barbara MECHERI, Alessandra D’EPIFANIO, Cadia D’OTTAVI, Silvia LICOCCIA; Dip. Scienze e Tecnologie Chimiche, Univ. degli Studi di Roma Tor Vergata
I nuovi modelli di sviluppo basati sulla green economy hanno individuato nell’innovazione tecnologica l’unica strategia percorribile per un uso efficiente delle risorse. La bioraffineria costituisce una vera e propria innovazione sostenibile per produrre cibo, materiali ed energia senza la necessità di ricorrere a fonti fossili di energia. Il concetto di bioraffineria introduce nella filiera vitivinicola la possibilità di ottenere dai sottoprodotti e gli scarti, riciclati e trasformati con processi chimici, fisici o microbiologici, nuove molecole bioattive per l’industria farmaceutica e per la cosmesi, biopolimeri ed energia (Figura 1a).
In particolare, attraverso dispositivi bioelettrochimici che prendono il nome di celle microbiche MFC/MEC si può recuperare energia elettrica o idrogeno dai sottoprodotti della vinificazione come le fecce e le acque di lavaggio delle cantine offrendo al contempo una strategia a basso costo per la gestione e lo smaltimento dei sottoprodotti stessi (Figura 1b).
In questo lavoro, sono illustrati i principi di funzionamento delle celle microbiche MFC/MEC, discutendo risultati ottenuti nell’ambito del Progetto AGER BIOVALE grazie al quale abbiamo condotto una sperimentazione che ha consentito di recuperare energia elettrica dalle fecce di vino, abbattendone al contempo il carico organico. Presenteremo, inoltre, le possibilità di trasferibilità di tale tecnologia a ulteriori sottoprodotti agroindustriali e siti di installazione, per promuovere la sostenibilità del cibo e la valorizzazione delle realtà produttive nazionali del settore agro-alimentare.
M. UGLIANO, J. WIRTH, S. BÉGRAND, J. B. DIÉVAL, C. PASCAL, S. VIDAL; Università degli Studi di Verona - Vinventions, Francia
È stato sviluppato un metodo elettrochimico per l’analisi veloce dei composti fenolici dell’uva e del mosto. Il metodo sfrutta elettrodi monouso miniaturizzati che consentono un’a...
docente e consulente in viticoltura ed enologia biodinamica
Laureato in Agraria presso l’Università di Padova, ed in Viticoltura ed Enologia presso l’Università di Montpellier, inizia a lavorare come responsabile dei vigneti in aziende del Chianti Classico ...
Negli ultimi anni è emerso un grande interesse di ricerca sulle vinacce, ai fini di recuperare questa biomassa e convertirla in ingredienti alimentari ad alto valore aggiunto. Il progetto ReMarcFor...
Tesi di laurea in viticoltura ed enologia di Alessio Sostegni
Obiettivo della presente tesi era di analizzare gli effetti sinergici che etanolo e temperatura hanno sul metabolismo di Saccharomyces cerevisiae, per poter comprendere meglio l’arresto di fermenta...
Il documento descrive le pratiche osservate in campo in seno alle interviste realizzate durante il progetto Winetwork. Sono state realizzate 219 interviste in 10 regioni vitivinicole europee con l’...
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