La peronospora è una malattia della vite causata dal fungo Plasmopara viticola che provoca consistenti perdite nella produzione viticola.
I mezzi che oggi vengono impiegati per contrastare l’attacco del patogeno sono fitofarmaci, il cui uso prolungato può causare problemi di natura ambientale. È quindi doveroso ricercare nuove soluzioni più sostenibili per il biocontrollo della peronospora.
D’altro canto, nell'ultimo decennio si è indagato sulle potenzialità dei composti organici volatili microbici (MVOC) con funzione di elicitori nelle piante. Questi normalmente vengono emessi da alcuni microorganismi del suolo, i rizobatteri promotori della crescita delle piante. Il risultato di questa interazione è la resistenza sistemica indotta (ISR), ovvero l’aumento dei metodi di difesa della pianta per contrastare l’attacco del patogeno.
In questo lavoro è stata valutata la capacità del 2R,3R-butandiolo, MVOC emesso da un gran numero di ceppi batterici presenti nel suolo, di indurre la resistenza sistemica in Vitis vinifera affetta da P. viticola.
Le piante oggetto di sperimentazione, appartenenti ad un vigneto della cultivar Merlot situato nella provincia Trevigiana, sono state trattate con una soluzione di 2R,3R-butandiolo direttamente nelle foglie affette naturalmente dal fungo. La capacità della pianta di contrastare l’incidenza e la diffusione della peronospora è stata valutata sia in campo che in laboratorio, dove sono stati analizzati i composti prodotti dalla pianta per difendersi dal patogeno.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che il MVOC utilizzato ha attivato la ISR nelle piante oggetto di sperimentazione, in quanto si è osservata una diminuzione dell’incidenza del patogeno nelle foglie trattate e l’aumento di alcuni polifenoli come metaboliti bioattivi di difesa.
Poster presentato ad Enoforum 2019, 21-23 maggio 2019, Vicenza (Italia)