I microorganismi associati al suolo e all'uva sono un fattore determinante sia per le proprietà nutrizionali dei terreni che per la salute e le prestazioni del vigneto come anche per le proprietà sensoriali dei vini.
Pertanto è necessario comprendere il ruolo individuale e sistemico dei microrganismi, le relazioni stabilite tra "salute dei microbiomi-vigneto" e “qualità microbiologica del vino " e l'incidenza dell'azione dell’uomo su di essi.
In un lavoro europeo-statunitense, è stato sviluppato un potente database basato sulla tecnologia metagenomica (NGS) per comprendere la microbiologia associata alle malattie dei vigneti, alle rese delle colture o alla qualità del vino. Utilizzando strumenti di "cloud computing", si sta esplorando il microbioma di migliaia di campioni di diversa origine. Attraverso strumenti bioinformatici e biostatistici si cercano di definire modelli microbiologici associati a diverse regioni vinicole e a diverse pratiche agricole allo scopo di identificare biomarcatori di salute o malattia del vigneto.
Questo lavoro ha come finalità lo sviluppo di una piattaforma intelligente che permetterà ad enologi e viticoltori di comprendere i rischi e le deviazioni dell'origine microbica, consentendo loro di gestire meglio le pratiche in campo ed in cantina.
Inoltre sarà utile ai Consorzi di Tutela delle denominazioni di origine per stabilire "profili standard" per i loro vini, sulla base delle caratteristiche microbiche e chimiche dei terroir.
Ricerca presentata al Premio Internazionale OENOPPIA 2017 . La relazione riprodotta in questo filmato è stata presentata alla 10ª edizione di Enoforum (Vicenza, 16-18 maggio 2017)
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