Nel presente lavoro si sono voluti indagare gli effetti di temperatura e diversi livelli di esposizione alla luce, sull’evoluzione di un vino bianco in bottiglia.
A tal fine è stato utilizzato un vino Pinot grigio, imbottigliato in bottiglie trasparenti (mezzo bianco), chiuse mediante tappi a vite con diversa permeabilità . Il piano sperimentale ha previsto due diverse temperature (25 e 40°C) e quattro intensità luminose (buio, 600, 1200 e 2000 lux). Sono state effettuate differenti determinazioni analitiche, unitamente alla voltammetria ciclica, al fine di valutarne le potenzialità .
In seguito ad un consumo di ossigeno, la concentrazione di SO2 ha subito una riduzione, più spiccata per la chiusura a permeabilità maggiore. Tramite la misura dell’ABS 420 nm, il trattamento a temperatura maggiore presenta un aumento del colore, mentre il trattamento a temperatura inferiore tende ad una diminuzione.
Infine, per quanto riguarda la voltammetria, i campioni sottoposti alla luce presentano cinetiche di invecchiamento più veloci, portando al raggiungimento della condizione stazionaria del tracciato voltammetrico (ovvero il punto in cui la voltammetria ha difficoltà a discriminare ulteriori modifiche nel campione) in tempi minori.
I risultati hanno dimostrato che, a parità di temperatura, l’evoluzione è più rapida all’aumentare dell’intensità luminosa. I diversi parametri analitici testati sono stati in grado di descrivere i cambiamenti a carico del sistema, permettendo così di valutare al meglio i tracciati voltammetrici.
Possiamo affermare che la voltammetria ciclica è apparsa la tecnica più potente, ai fini di discriminare le differenze a carico dei diversi campioni.
Poster presentato ad Enoforum Italia (18-20 maggio 2021)