In questo lavoro l’obiettivo era l’identificazione di prodelfinidine ‘corona’ macro-cicliche (c-PD) in 19 vini DOP dell’Alto Adige (2016), ottenuti da vitigni regionali (Lagrein e Schiava) e internazionali (Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot noir, Gewürztraminer, Sauvignon blanc e Chardonnay).
Tutti i vini erano monovarietali con l’eccezione del St. Magdalener che è ottenuto da uve Schiava (min. 85%) e Lagrein. I vini sono stati studiati mediante HPLC accoppiato a spettrometria di massa ad alta risoluzione.
Oltre all’identificazione di possibili nuove c-PD, l’obiettivo era individuare se la loro abbondanza fosse influenzata dalla varietà di vite, dall’origine geografica, dalla tecnica di vinificazione (es. in botte o in acciaio), dall’uso di stabilizzazione a freddo o da altre variabili tecnologiche.
Alcune di queste variabili risultano essere promettenti al fine di implementare nuovi protocolli di studio di autenticità .
Lavoro finalista del Premio SIVE Ricerca per lo Sviluppo 2019 - Premio ASSOENOLOGI G. Versini. La relazione riprodotta in questo filmato è stata presentata alla 12ª edizione di Enoforum (Vicenza, 21-23 maggio 2019)
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