La funzione di un induttore di resistenza è di stimolare la pianta ad innalzare sensibilmente e velocemente le proprie difese, creando un ambiente ostile e poco idoneo allo sviluppo di un patogeno.
Romeo®, il cui principio attivo è Cerevisane, sostanza inerte derivata da una particolare lavorazione di Saccharomyces cerevisiae ceppo LAS 117, ha caratteristiche uniche che permettono di innalzare in modo significativo le principali linee di difesa e resistenza naturali della pianta: lignina, polifenoli, flavonoidi e proteine di resistenza. Queste molecole, come vedremo, hanno ruoli chiave nel contenimento di una malattia come la Botrite. Infatti possono inibire la germinazione, contenere la vitalità del micelio e ridurre l’efficacia dei meccanismi che questo patogeno attua per generare il proprio processo infettivo.
Romeo®, viene percepito dalla pianta trattata come un imminente pericolo. Essa, sentendosi minacciata (anche se in assenza di una reale infezione), attiva le proprie difese naturali tramite modifiche metaboliche in modo estremamente rapido, garantendo una risposta efficace contro gli attacchi fungini.
Scendendo più nello specifico e analizzando gli studi di transcrittomica e di metabolomica eseguite su piane di vite trattate con Romeo®, si sono evidenziate tutti i seguenti benefici.
Come applicarlo efficacemente.
1. In questa stagione, il posizionamento diretto nei confronti di Botrytis cinerea comincia con l'inizio dell'invaiatura (BBCH 81). L’applicazione di Romeo® andrà a concentrare lignina, polifenoli e proteine di resistenza negli acini a partire da questa fase delicata e di inizio di infezione.
2. A fine invaiatura (BBCH 85) è decisamente consigliabile effettuare una seconda applicazione. Questa determina un'ulteriore produzione di lignina, e permette di rinnovare la produzione di polifenoli e proteine di resistenza.
Queste due applicazioni rappresentano il miglior momento per utilizzare Romeo®: la resistenza va infatti innalzata subito prima che botrite sia in grado attecchire con i nuovi processi infettivi e o di ripartire con la produzione di micelio per la presenza di infezioni latenti.
3. Durante il periodo di maturazione (BBCH 87-89) continuare ad applicare Romeo® in funzione delle condizioni di pressione del patogeno, per mantenere alta la concentrazione delle sostanze meno persistenti quali stilbeni, flavonoidi e proteine di resistenza.
Romeo® è perfettamente miscelabile con la maggior parte dei fungicidi (rame e zolfo in primis), non ha problemi di conservazione, di temperatura e di pH. Nelle strategie antibotritiche in regime di agricoltura biologica, si consiglia di utilizzare il prodotto da solo se si vuole portare in cantina uve prive di sostanze che possono inficiare o rallentare i processi di fermentazione.
Timing di applicazione di Romeo® per il controllo della Botrite
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