Fedagri, nuova OCM per tutelare produzioni e cantine
Paolo Bruni, presidente di Fedagri Confcooperative, in occasione dell'Assemblea Nazionale del settore vitivinicolo, tenutasi a Montefiascone presso la storica Rocca dei Papi, ha affermato che ''l'adeguamento degli interventi di sostegno alle nuove problematiche del comparto ed il rafforzamento delle identità geografiche dei vini comunitari dovranno essere tra i principali obiettivi della prossima OCM vino''. Secondo Bruni “è evidente che il comparto vitivinicolo comunitario ha bisogno di una nuova OCM che sia più conforme ai nuovi scenari produttivi e commerciali ma che sia anche in grado di tutelare e valorizzare le nostre produzioni e le nostre cantine cooperative, che in questi anni hanno investito molto in ricerca, sviluppo, tecnologia e ammodernamento degli impianti produttivi. Nel 2005 abbiamo esportato quasi 16 milioni di ettolitri, per un valore di circa 3 miliardi di euro. I maggiori incrementi - ha sottolineato Bruni - non derivano infatti solo dal mercato statunitense, che secondo un indagine svolta da DataBank per conto del Vinitaly, entro il 2008 diventeranno il primo Paese consumatore al mondo, ma anche da altri mercati meno consolidati come l'Est Europa, la Cina, l’India ma soprattutto la Russia che, nell'ultimo anno ha mostrato incrementi medi delle importazioni del vino made in Italy nell'ordine del +70% in quantità e +50% in valore, stando ad alcune elaborazioni di dati Istat. Si tratta di quantitativi ancora limitati poiché con poco più di 96 mila Hl., l'Italia copre l'1,5% dei consumi''.
Pubblicata il 15/06/2006