La minore acqua disponibile sin dalle fasi primaverili, le elevate temperature ed il conseguente aumento dell’esigenza idrica espone la pianta a lunghi periodi di potenziale stress idrico che possono determinare perdite quantitative e qualitative della produzione.
LalVigne PROHYDRO, a base di uno specifico derivato di lievito (Saccharomyces cerevisiae) e L-prolina di origine naturale, consente di migliorare la risposta della pianta allo stress idrico. Il prodotto ha la sua massima efficacia quando utilizzato prima del verificarsi delle condizioni di stress.
Il 2022 è stata un annata estrema dal punto di vista della risorsa idrica, COMPILA IL FORM PER AVERE IN ANTEPRIMA I RISULTATI DELLE ESPEREINZE PRATICHE 2022 SU GLERA E BARBERA.
Il trattamento ha una duplice azione, da un lato stimola la naturale biosintesi di prolina endogena nelle foglie, che consente il mantenimento di un più alto livello di turgore cellulare ed evita la biosintesi di molecole fitotossiche come perossido di idrogeno e altre specie reattive dell’ossigeno, dall’altro consente di mantenere un elevato livello di fotosintesi evitando i classici rallentamenti di sviluppo che avvengono quando la risorsa idrica è limitata. Il trattamento consente di avere livelli di potenziale idrico migliori durante i momenti chiave di sviluppo della pianta, inoltre è stato evidenziato come durante i periodi di stress le piante trattate non subiscano danni permanenti alle foglie (ingiallimenti e necrosi fogliari), sono dunque in grado di tornare a fotosintetizzare come prima una volta terminato il periodo limitante. Dal punto di vista produttivo il trattamento consente di avere uve più bilanciate, minore degradazione di composti aromatici e fenolici, oltre ad evitare perdite per disidratazione dell’acino.
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Valori di potenziale idrico fogliare raccolti in una prova condotta in pieno campo dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza su Barbera. Il trattamento con LalVigne PROHYDRO (quattro applicazioni a 1kg/ha eseguite tra fine fioritura ed invaiatura) consente alla pianta di soffrire meno lo stress idrico consentendole di rimanere su valori più alti di potenziale idrico, non scendendo mai sotto il valore soglia di -1,4 Mpa che indica uno stress severo.
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Peso medio acino di Barbera, prova in pieno campo condotta dall’Università del Sacro Cuore di Piacenza, LalVigne ProHydro (applicazioni a 1kg/ha eseguite tra fine fioritura ed invaiatura) rispetto a controllo non trattato. LalVigne ProHydro aiuta ad evitare le perdite per disidratazione legate allo stress idrico.
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Prova in vaso condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza nel 2021 su Pinot Nero, piante sottoposte a stress idrico severo (potenziale fogliare di -1,95 Mpa). Le piante trattate con LalVigne ProHydro non presentano ingiallimenti delle foglie basali rispetto al controllo non trattato mantenendo una chioma pienamente funzionale.
Protocollo di lavoro integrato per assicurare la massima protezione da stress estivi (termici e idrici)
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Stimolare l’accrescimento radicale primaverile ed aumentare la resilienza della pianta nei confronti degli stress abiotici
LalVigne RESILIENS, 100% a base di derivato di lievito enologico selezionato (Saccharomyces cerevisiae), è un anti stress dall’ampio spettro d’azione.
Il suo utilizzo sin dal germogliamento consente di far superare alla pianta gli stress abiotici che si possono verificare durante tutto il ciclo vegetativo: gelate primaverili, elevate precipitazioni in brevi periodi, basse temperature, ondate di calore fino ad arrivare agli stress multipli estivi (elevate temperature, stress radiativi ed idrici). Il trattamento consente di mantenere elevati livelli fotosintetici e di efficienza della chioma nelle situazioni in cui la pianta solitamente manifesta sintomi di stress.
Utilizzato da quando il germoglio ha uno sviluppo di 15-20 cm stimola l’accrescimento primaverile dell’apparato radicale, ed in particolare i peli radicali, questo assicura una minore sensibilità ed eventuali carenze idriche che si possono verificare durante tutto il periodo vegetativo.
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Figura Dati dell’università di Piacenza (Frioni et al., 2022) su Barbera in pieno campo, il trattamento con LalVigne Resiliens (5 applicazioni a 0,5 kg/ha tra fine germogliamento e chiusura grappolo) consente di avere piante meno sensibili agli effetti negativi dello stress idrico. L’attività fotosintetica è risultata più elevata durante i periodi limitanti dal punto di vista idrico. Inoltre alla fine del periodo limitante le piante trattate sono immediatamente tornate su livelli fotosintetici analoghi a quelli pre-stress, mentre le piante controllo avevano subito danni permanenti.