Nel video seguente, registrato durante il congresso scientifico del settore viti-vinicolo Enoforum che ha riunito 1200 persone in Maggio, Mattia Nanetti della start-up Wenda presenta due sistemi sviluppati per potere monitorare l’integrità dei vini e di altre bevande durante la catena di trasporto.
Queste tecnologie hanno lo scopo di rispondere a questa domanda « cosa succede al mio vino dopo che ha lasciato la mia cantina? »
In effetti, la gente che assaggia il vino alla fine della catena di trasporto potrebbe riscontrare che è diverso di quando è stato assaggiato in cantina.
E’ quindi importante di sapere nel dettaglio quello che è successo durante la complessa catena di trasporto in modo da potere correggere eventuali errori.
Due sistemi basati sull’IoT internet delle cose sono stati presentati.
Il primo usa un sensore che è posizionato sul bancale e può monitorare il vino dalla cantina al magazzino di distribuzione. Può registrar temperature, luce, umidità o shock ed è capace di trasmettere queste informazioni in tempo reale ad una piattaforma.
Da la possibilità di definire vari livelli di allarme o pre-allarme che possono essere condivisi con gli attori della catena di trasporto per potere correggere eventuali situazioni prima che diventino critiche.
La seconda è basata su un sensore che viene inserito nelle scatole di bevande in modo da potere raggiungere il retailer finale (ristorante, enoteche ,..).
Coprire questo tratto della catena di trasporto è importante perché, anche se tanti produttori lavorano con spedizioni Ex-Works, il prodotto è comunque associato con l’immagine del produttore attraverso l’etichetta del prodotto.
Il sistema aiuterà quindi il retailer finale e il produttore ad scambiare informazioni sul prodotto.
In fine, il sistema sarà utile per le compagnie di assicurazione perché lavorerà con la tecnologia Blockchain.
I progetti coinvolgono i seguenti partners Isvea, Wenda, Vinidea, Sive, Vinideas and Highclere consulting.
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