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Controllo di qualità nella piccola e media cantina: come scegliere consapevolmente la strumentazione più adatta alle proprie esigenze

Al giorno d’oggi tutte le aziende vitivinicole che vogliono produrre vino di qualità non possono fare a meno di controllare il proprio prodotto, durante tutto il processo di trasformazione, a partire dall’uva fino ad arrivare al prodotto finito.

Da una parte il controllo di qualità si è reso sempre più necessario per mantenere o migliorare la qualità del vino che produci (anche a fronte di situazioni che non puoi prevedere, come per esempio gli effetti del cambiamento climatico sulla maturazione dell’uva) e per emergere in un mercato sempre più competitivo e fatto di consumatori sempre più esigenti.

Parlando con molti produttori ed enologi ci siamo però resi conto che non è solo una questione di necessità, probabilmente anche tu lo potrai confermare, ma negli ultimi anni è cresciuta tantissimo la voglia e il desiderio di aumentare la conoscenza del proprio vino.

Molti produttori ci hanno infatti confermato il loro desiderio di controllare sempre più attentamente la qualità del proprio vino, considerando le analisi non solo come un “male necessario”, ma come un’opportunità di miglioramento possibile internalizzando nella loro cantina almeno una parte dei controlli.

Questo documento è rivolto, come specificato anche nel titolo, principalmente ai produttori proprietari di aziende vitivinicole di piccole e medie dimensioni che desiderano portare una parte del controllo qualità del proprio prodotto all’interno della propria azienda, e ad enologi consulenti che desiderano fare analisi in campo o direttamente in cantina come plus per la propria attività di consulenza.

Tra i tanti strumenti tra cui scegliere, ci concentriamo qui su strumenti multi-parametrici, cioè in grado di analizzare tanti parametri di qualità del vino e del mosto. Ovvero strumenti di controllo che possono essere utilizzati in tutte le fasi di produzione, e che permettono di svolgere internamente le analisi di routine e di processo!

Parleremo non tanto di quale strumento è più adatto alla piccola o media cantina, ma piuttosto di quali problemi potresti avere se scegli uno strumento sbagliato, pensato per le necessità di aziende molto grandi (oppure di un laboratorio), e quindi diverse dalle tue.

Analizzeremo le tipologie di strumentazioni che non sono adatte alle piccole e medie aziende vitivinicole, per una serie di ragioni che ti spiegheremo in dettaglio.

Storicamente, fino a pochi anni fa, erano quasi esclusivamente solo le grandi aziende (che producono diverse centinaia di migliaia o qualche milione di bottiglie l’anno) che internalizzavano parte delle analisi di controllo, quindi molti degli strumenti presenti sul mercato sono stati pensati e progettati per le loro esigenze.

Nel panorama italiano però più dell’86% delle aziende vitivinicole sono di piccole o medie dimensioni, magari famigliari, e producono un numero di bottiglie inferiore alle 200.000 bottiglie.

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Pubblicata il 08/07/2020
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Titolo del periodico: Rivista Internet di Viticoltura ed Enologia
Editore e proprietario: Vinidea Srl
Registro Stampa - Giornali e Periodici: iscrizione presso il Tribunale di Piacenza al n. 722 del 02/03/2018
ISSN 1826-1590
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