Sessioni dedicate a Vite, Uva, Vino e Cantina alla Enoforum Web Conference
La conferenza si terrà online il 13 marzo dalle 12:00 alle 20:00 (CET)
38 lavori di ricerca all'avanguardia, selezionati da un Comitato Scientifico Internazionale, saranno presentati attraverso brevi presentazioni incentrate sui risultati pratici ottenuti. Un fitto programma concentrato in un'unica giornata che sarà suddiviso in 4 sessioni tematiche: VITE, UVA, CANTINA e VINO.
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La prima sessione dedicata alla Vite affronterà un'ampia gamma di temi di grande attualità . La frequente e recente carenza idrica dovuta ai cambiamenti climatici ha reso l'irrigazione sempre più importante in viticoltura; una ricerca australiana parlerà del suo effetto sul suolo e sulla vite, mentre le ricerche condotte in Italia e in Spagna si concentreranno sulla possibilità di modulare i composti aromatici attraverso l'irrigazione deficitaria e anche attraverso il portainnesto e la qualità dell'innesto.
D'altro canto, grazie al lavoro svolto in Sudafrica, Slovenia e Italia, capiremo l'importanza di conoscere la composizione del suolo, sia a livello fisico-chimico che di microbioma, per comprenderne l'effetto sui composti polifenolici del vino e sul controllo delle malattie del vigneto. Sapremo come modulare la qualità dell'uva attraverso la densità della vegetazione e impareremo ad applicare un'innovativa tecnologia virtuale "digital twins" alla potatura della vite.
Nel blocco dedicato all'Uva, gruppi di ricerca italiani spiegheranno quale protocollo applicare per la raccolta meccanica selettiva, l'interesse dei batteri endofiti e il loro potenziale bioprotettivo, nonché l'impatto degli elicitori sulla qualità dell'uva.
L'importanza di misurare lo stato nutrizionale della vite durante la crescita e la maturazione in modo non distruttivo e in campo e come farlo in modo efficace utilizzando la spettroscopia a infrarossi sarà analizzata grazie a un lavoro svolto in Sudafrica e ricercatori spagnoli e portoghesi illustreranno come valorizzare fecce, vinacce e raspi.
Numerosi contributi nella sessione dedicata alla Cantina approfondiranno aspetti specifici dell'uso dei ceppi di lievito, come la produzione di polisaccaridi e composti antiossidanti o il loro potenziale per gestire i problemi di acidità durante la fermentazione alcolica, ma anche l'uso di lieviti non-Saccharomyces in contesti difficili come la vinificazione di uve appassite o la produzione di vini spumanti con il metodo Champenois.
Le ricerche provenienti dalla Spagna dimostreranno come il materiale della parete cellulare in sospensione nei mosti sia responsabile di significative perdite di colore, mentre gli interventi di Australia, Cile e Italia presenteranno soluzioni innovative per accelerare l'affinamento sulle fecce mediante omogeneizzazione ad alta pressione, per chiarificare e/o ottenere la stabilizzazione delle proteine mediante estratti proteici di lievito o mediante trattamento combinato di ultrafiltrazione/calore/proteasi. Dal Sudafrica verranno illustrati i fattori che influenzano l'efficacia del trattamento con gas inerte del vino per la riduzione dell'ossigeno presente e gli effetti che potrebbe avere sulla composizione chimica del vino. Un interessante lavoro dalla Spagna descriverà l'uso dell'acido fumarico per controllare la fermentazione malolattica e preservare l'acidità del vino, mentre i ricercatori italiani parleranno della relazione tra il difetto di gusto luce e l'uso dei derivati del lievito e dell'applicazione degli estratti di fecce come nuovi additivi antiossidanti.
Infine, nel blocco tematico incentrato su argomenti legati al Vino, si discuteranno le cause e le soluzioni di alcuni importanti difetti del vino come il pinking, l'imbrunimento o la maggiore o minore stabilità ossidativa. Un ricercatore italiano analizzerà l'uso della voltammetria derivata per discriminare i vini rossi monovarietali e i risultati provenienti da Spagna e Italia mostreranno nuovi strumenti microbiologici per la stabilità proteica e il miglioramento organolettico dei vini bianchi. Inoltre, ricercatori francesi e italiani illustreranno il ruolo cruciale svolto dalle bottiglie e dall'interfaccia vetro-sughero nel trasferimento dell'ossigeno, nell'invecchiamento e nell'aroma del vino, nonché un metodo innovativo, non distruttivo e rapido per la rilevazione del TCA nei tappi di sughero.
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ENOFORUM WEB Scientists è patrocinato dall'OIV (International Organisation of Vine and Wine) e si avvale della collaborazione di diverse organizzazioni scientifiche: OENOVITI INTERNATIONAL network, IVES (International Viticulture and Enology Society), IFV (Institut Français du Vin), PTV (Plataforma Tecnologica del Vino), SIVE (Società Italiana di Viticoltura ed Enologia), GIESCO (Grupo de Investigación Enológica), AWRI (Australian Wine Research Institute), FDW-DLG (Der Forschungsring des Deutschen Weinbaus bei der Deutschen Landwirtschafts-Gesellschaft).
L'iscrizione al congresso è gratuita per tutti i professionisti del settore vitivinicolo a livello mondiale e offre la traduzione simultanea in spagnolo, francese e italiano di tutte le presentazioni, che saranno tenute in inglese, grazie al supporto di OENOPPIA (Oenological Products and Practices International Association), SIMEI-UIV (Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento – Unione Italiana Vini), ASSOENOLOGI (Associazione Enologi Enotecnici Italiani) e Laboratorios ExcelL Ibérica.
I saluti introduttivi delle varie sessioni saranno a cura di: Luigi Moio (OIV), Julien Dumercq (IVES), Mark Krstic (AWRI), Diego Tomasi (SIVE), Antonio Palacios - (Laboratorios Excell Ibérica), Monica Pedrazzini (SIMEI/UIV), Eirios HUGO (IFV), Stéphane La Guerche (Oenoppia), Pierre-Louis Teissedre (Oenoviti)