Il 26 novembre 2020, convocata per la prima volta in forma telematica, la 18ª Assemblea generale dell'OIV ha concluso un anno di lavori a distanza adottando 18 nuove risoluzioni, ribadendo il sostegno al progetto di digitalizzazione dell’Organizzazione e procedendo sul futuro inserimento della lingua russa tra le lingue ufficiali.
Le nuove risoluzioni dell'OIV
Lo sviluppo sostenibile è una delle priorità degli Stati membri dell’Organizzazione che, con la nuova risoluzione OIV-VITI 641-2020, hanno approvato la Guida dell’OIV per l’applicazione dei principi della vitivinicoltura sostenibile. Questa guida completa e aggiorna l’insieme delle raccomandazioni dell'OIV nell’ambito della sostenibilità.
Diverse risoluzioni riguardanti nuove pratiche enologiche andranno a integrare il Codice internazionale delle pratiche enologiche, tra cui la Guida dell'OIV per l’identificazione dei rischi, dei punti critici di controllo e della loro gestione nell’industria vinicola (HACCP) (risoluzione OIV-OENO 630-2020). Questa guida è intesa ad armonizzare l'analisi dei pericoli e a proporre degli esempi di livelli di rischio e punti critici che potrebbero presentarsi durante le fasi della vinificazione.
Per ciò che concerne l'economia e il diritto, l’OIV ha adottato la definizione di vino bianco con macerazione (risoluzione OIV-ECO 647-2020): un vino bianco ottenuto dalla fermentazione alcolica di un mosto a contatto prolungato con le vinacce, compresi bucce, polpa, vinaccioli ed eventualmente raspi. Questa definizione permette, in particolar modo, di distinguere i vini ottenuti con l'antico metodo georgiano di vinificazione tradizionale in kwevri, iscritto nel 2013 nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO.
Infine, l’OIV ha adottato anche le Linee guida per la valutazione dei trattamenti fisici dell’uva e dei prodotti da essa derivati (risoluzione OIV-SECSAN 664-2020).