italianoenglishfrançaisdeutschespañolportuguês
Lingua
Cerca nel sito
  • » Novità
  • » Nuova tecnica di gestione della vegetazione per ritardare la maturazione dell'uva
  • Soluzioni per la fermentazione alcolica
    I derivati di lievito HTS e Fermentis
    I derivati di lievito sono soluzioni utili per migliorare il processo fermentativo, la cinetica di consumo degli zuccheri e l’attività enzimatica connessa alla liberazione e produzione di aromi
    Pubblicata il: 04/05/2023

Nuova tecnica di gestione della vegetazione per ritardare la maturazione dell'uva

Nuova tecnica di gestione della vegetazione per ritardare la maturazione dell'uva

Ci sono diverse tecniche per la gestione della vegetazione del vigneto, come la potatura tardiva o la cimatura severa, che riescono a ritardare la maturazione delle uve fino a quindici o venti giorni. La combinazione di entrambe le tecniche, permette un ritardo anche di un mese. Tale ritardo è considerato sufficiente per arrivare ad una data di raccolta, nella maggior parte delle aree viticole, caratterizzata da condizioni ambientali più fredde.

Ma ci sono luoghi estremamente caldi, come quelli situati nelle regioni IV e V di Winkler, con più di 1.950 ° C tra aprile e ottobre, dove le uve vengono raccolte ai primi di agosto (per esempio, Montilla-Moriles e Ribera del Guadiana, in Spagna). In questi casi, con un ritardo nella maturazione di un mese, la raccolta avverrà all'inizio di settembre, quando le temperature sono comunque ancora troppo alte. In questi casi, per ottenere condizioni più fresche dovremmo ritardare la maturazione delle uve di 2-3 mesi, ma le tecniche citate non sono sufficienti.

Per ottenere un ritardo nella maturazione di almeno due mesi, viene proposta una nuova tecnica basata sulla forzatura di un nuovo sviluppo della vite a partire da gemme di nuova formazione. Si tratta di una interessante tecnica per combattere gli effetti del riscaldamento climatico in zone viticole particolarmente calde, che consiste nel tagliare i rami che crescono verso il mese di giugno, lasciando parecchi nodi al fine di costringere lo sviluppo di nuovi germogli. In questo modo, oltre a tagliare i rami all'altezza desiderata, vengono rimosse le foglie e le possibili infiorescenze o grappoli dei nodi lasciati.

Il primo lavoro svolto in Spagna con questa tecnica è iniziato nel 2015 ed aveva l’obiettivo di determinare la tempistica ottimale considerando lo sviluppo della vite e il ritardo della maturazione delle uve.

Maggiori informazioni:

Martínez de Toda, F., García, J., Balda, P. (2019) Preliminary results on forcing vine regrowth to delay ripening to a cooler period. Vitis, 58, 17-22. 

Martínez de Toda: ricerca presentata alla 12ª edizione di Enoforum  (Zaragoza, Spagna, 31 maggio-1 giugno 2018): “Vineyard techniques of canopy management to mitigate the effects of global warming

Pubblicata il 18/06/2019
Disponibile in english francais spagnolo
Schede correlate
© Vinidea srl 2016: Piazza I° Maggio, 20, 29028 Ponte dell'Olio (PC) - ITALY - P.Iva: 01286830334
Per contattarci segui questo link
Titolo del periodico: Rivista Internet di Viticoltura ed Enologia
Editore e proprietario: Vinidea Srl
Registro Stampa - Giornali e Periodici: iscrizione presso il Tribunale di Piacenza al n. 722 del 02/03/2018
ISSN 1826-1590
powered by Infonet Srl Piacenza
- A +
ExecTime : 1,96875