L’esposizione alla luce del vino bianco può causare la comparsa del difetto di luce (DdL) dovuta alla formazione di metantiolo e dimetil disolfuro, originati della reazione tra riboflavina e la metionina, che conferiscono note di cavolo cotto e cipolla.
Recenti studi hanno mostrato che i tannini di legno svolgono un effetto protettivo in soluzione modello. Non è noto quale sia l’evoluzione del DdL nel vino durante la conservazione.
In questo studio è stata valutata la formazione del DdL in vino bianco esposto alla luce, cui è seguita la conservazione al buio per 24 mesi. Il vino bianco è stato addizionato di antiossidanti, quali anidride solforosa, glutatione e tannino di castagno, singolarmente o in combinazione, al fine di indagare il loro eventuale effetto protettivo.
Lavoro finalista del Premio SIVE Ricerca per lo Sviluppo 2019 - Premio ASSOENOLOGI G. Versini. La relazione riprodotta in questo filmato è stata presentata alla 12ª edizione di Enoforum (Vicenza, 21-23 maggio 2019)
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