In questo webinar, Matteo Marangon dell’Università di Padova ha introdotto i composti di uve e vino che partecipano alla formazione di varie tipologie di colloidi, e ha accennato alle recentissime acquisizioni sul coinvolgimento delle proteine nella stabilizzazione dei vini rossi.
Giovanna Fia dell’Università degli Studi di Firenze ha proseguito con la presentazione dei risultati del progetto Vintegro nel corso del quale sono state caratterizzate nel dettaglio le proteine di vini rossi di varie tipologie e in diverse fasi della vinificazione, prodotti in cantina dai vari partner del progetto. Ci ha spiegato che mentre le proteine sono presenti in tutte le fasi della vinificazione, le loro caratteristiche sono diverse in funzione della tipologia di vino rosso.
Il seminario si è concluso con le riflessioni dei due relatori sulla produzione di vini naturalmente stabili e più sostenibili.
Maggiori informazioni sui relatori:
Matteo Marangon
Dopo aver conseguito il dottorato in Enologia presso l’Università di Padova, nel 2008 Matteo Marangon ha lavorato come ricercatore presso l'Australian Wine Research Institute di Adelaide (Sud Australia). Nel 2014 Matteo si è trasferito in Inghilterra per dirigere un Master in Viticoltura ed Enologia presso Plumpton College (Brigthon, UK), prima di tornare all’Università di Padova nel 2016. Attualmente Matteo è Professore Associato e presiede il Master in “Italian Food and Wine”. Le sue ricerche sono soprattutto finalizzate alla comprensione dei meccanismi di aggregazione colloidale nei vini bianchi e rossi, e alla messa a punto di metodi di prevenzione delle instabilità colloidali dei vini
Giovanna Fia
Giovanna Fia si è laureata in Biologia nel 1994 presso il Dipartimento di Biologia Animale e Genetica dell’Università di Firenze, iniziando il suo percorso formativo occupandosi di genetica classica dei lieviti e microbiologia enologica. E’ dottore di ricerca in “Alimentazione e salute” e attualmente insegna Processi enologici presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze dove svolge attività di ricerca riguardante la messa a punto di processi per la valorizzazione di matrici di scarto della filiera vitivinicola. In passato, si è occupata dello studio delle attività enzimatiche coinvolte nella definizione delle caratteristiche qualitative del vino, delle relazioni fra la composizione chimica e caratteristiche sensoriali, della messa a punto di indici chimici per la predizione delle proprietà sensoriali dei vini. Più recentemente ha rivolto uno sguardo alla stabilità colloidale dei vini rossi.
Il webinar è stato organizzato da Vinidea in seno al progetto Vintegro.
Vintegro è un progetto finanziato nell'ambito del partenariato Europeo per l'innovazione e del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana (misure attivate 16.2, 1.1, 1.2, 1.3).
Partner del gruppo operativo Vintegro: Antinori, Col d'Orcia, Avignonesi, ISVEA, Università degli studi di Firenze, Vinidea, CAICT.
Si occupa di Integrità e stabilità del vino Toscano. Il progetto ha avuto inizio in febbraio 2019 e durerà fino ad aprile 2022.
Il progetto Vintegro prevede la produzione di vini con il minore ricorso a pratiche enologiche additive e/o sottrattive, riducendo impatto ambientale ed economico e intende affrontare il problema dell’instabilità del vino e in particolare, quello dell’instabilità macromolecolare.
Il gruppo operativo lavora a un test previsionale dell'instabilità di un vino, attraverso un protocollo rapido ed economico che può essere applicato al vino in varie fasi del processo di produzione.
Per maggiori informazioni contattare ISVEA o consultare il sito www.vintegro.eu