Ti sei mai chiesto come l’utilizzo dell’analisi del colore, ed in particolare del metodo CIELab (metodo di riferimento OIV per questa analisi), possa essere di supporto alle pratiche enologiche? E ti sei mai chiesti in quante e quali applicazioni questo metodo (CIELab) ti può fornire informazioni utili, che NON potresti ottenere ad esempio con il metodo classico (lettura dell’assorbanza a 420, 520 e 620 nm)?
Per fornirti il panorama più ampio possibile su tutti gli ambiti in cui l’analisi colore può essere informativa, se svolta con il metodo CIELab, siamo andati a recuperare una selezione di articoli nella letteratura scientifica.
Recentemente, il tema del colore in ambito enologico sta guadagnando terreno: se provi a fare una semplice indagine su un motore di ricerca specializzato come “Pubmed”, otterrai questo risultato:
In questo caso il grafico mostra il risultato della ricerca per le parole chiave “color AND wine”, in termini di numero di articoli pubblicati per anno. Tu stesso puoi renderti conto che nell’ultimo decennio è estremamente aumentato l’impiego delle applicazioni dell’analisi del colore in ambito enologico…e l’introduzione del metodo CIELab in enologia per la sua determinazione ha avuto un ruolo determinante in questo processo di crescita.
Solitamente, in ambito scientifico, l’analisi del colore viene impiegata per complementare altre tecniche e valutare condizioni che possono impattare direttamente sul colore del vino.
Abbiamo da poco aggiornato la nostra banca dati di articoli scientifici in cui si fa uso del metodo CIELab nei più disparati ambiti della ricerca enologica (sono parecchie decine) e vorremmo condividere con te una selezione di questi lavori, ponendo l’attenzione sugli aspetti e sulle applicazioni più interessanti.
Non è nostra intenzione fornire una visione troppo accademica di questi temi; nella maggior parte dei casi abbiamo invece preferito selezionare esempi con risvolti molto applicativi e pratici, esportabili direttamente in cantina fin da subito, che speriamo possano suscitare in te riflessioni e possano esserti di stimolo per l’utilizzo di questa tecnica per applicazioni che possano soddisfare qualche tua necessità.
La varietà di campi di applicazione in cui viene utilizzato il CIELab in ambito enologico è davvero stupefacente. Tra quelli che vorremmo presentarti, ci sono aspetti legati a:
- caratterizzazione dei profili polifenolici;
- impiego di diversi materiali nelle vasche o nei legni usati per l’affinamento;
- utilizzo di chiarificanti;
- nanofiltrazione;
- impiego di specifici ceppi di lievito;
- conservazione del prodotto finito sugli scaffali dei negozi;
- diversa temperatura di conservazione;
- tipologia di tappo impiegato per chiudere la bottiglia;
e tanto altro.
In questo report riassumiamo il contenuto di alcuni articoli che abbiamo selezionato, soffermandoci in particolare sul tipo di impiego fatto dell’analisi CIELab nel contesto del lavoro svolto ed esplicitando il contributo che ha fornito e i risultati che ha portato questo metodo.
Ti presentiamo una selezione dei contenuti della rivista a tema..