Il titolo di ‘Custodi della terra’ è volto a testimoniare l’impatto positivo delle aziende agricole sulla biodiversità e sulla tutela del paesaggio in cui esse operano. San Leonardo è protagonista del terzo episodio della serie di documentari con cui Suterra, azienda pioniera nel biocontrollo sostenibile dei parassiti, rende omaggio agli uomini e alle donne che lavorano in ambito agricolo e riconosce il ruolo importante degli agricoltori che si impegnano a rispettare l’ambiente.

‘Custodi della terra’, paesaggio presso San Leonardo.

San Leonardo è il primo protagonista italiano di questa serie di respiro internazionale. Carolina Maset, International Brand Manager di Suterra EMEA, spiega le ragioni di questo riconoscimento: “San Leonardo rappresenta in modo emblematico la dedizione e la cura per la tutela del paesaggio e della sua biodiversità, che si riflette nei suoi eleganti vini, espressione del territorio di produzione delle uve“.

San Leonardo, con tre secoli di storia alle spalle, ha sempre puntato sulla tutela del paesaggio in cui si collocano l’azienda e i suoi vigneti, ai piedi del Monte Baldo e dei Monti Lessini. “I nostri consumatori devono sapere che il nostro vino è prodotto nel rispetto dell’ambiente, con amore, ma anche con grande conoscenza. La natura non è romantica, definirla tale è un eufemismo. È reale, ed è un equilibrio complesso che deve essere protetto“, afferma Anselmo Guerrieri Gonzaga, proprietario dell’azienda.

Il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga e il figlio Anselmo nei loro vigneti.

San Leonardo si distingue per le sue scelte produttive rispettose dell’ambiente. I vigneti sono condotti in regime di agricoltura biologica, con inerbimento permanente e impiego di sovesci per incrementare la fertilità del terreno. Gli alveari collocati a bordo vigneto hanno lo scopo di favorire l’impollinazione entomofila e l’azienda è certificata “Biodiversity Friend” dal 2017. L’uso di insetticidi è stato drasticamente ridotto nel tempo grazie all’impiego di Puffer®, l’avanzato sistema per il biocontrollo dei parassiti sviluppato da Suterra. “Usiamo Puffer per controllare la tignoletta. Si tratta di un’innovazione tecnologica importante, che ci ha permesso di eliminare i diffusori passivi e ridurre l’impiego di manodopera connesso alla loro collocazione in vigneto, nonché i residui in campo. In viticoltura non si deve rimanere ancorati al passato, ma andare avanti, salvaguardando la biodiversità, che è vita“, conclude Anselmo Guerrieri
Gonzaga.

Il dispositivo Puffer di Suterra.

San Leonardo è stata quindi aggiunta da Suterra all’elenco dei produttori riconosciuti come Custodi della terra. La serie di documentari è iniziata in Spagna, dapprima con Bodegas Muga de La Rioja, che ha rappresentato il primo capitolo, poi con il racconto dell’applicazione del biocontrollo nelle risaie del Parco Naturale de L’Albufera, a Valencia, nel capitolo 2. “Oggi rendiamo omaggio al lavoro dei membri del team di San Leonardo, per aver preservato l’eredità della terra. L’impatto positivo dei vigneti dell’azienda sul paesaggio li rende perfetti ‘Custodi della terra’”, conclude Carolina Maset.

Chi è Suterra
Suterra crea partnership con gli agricoltori per facilitare il loro lavoro in campo. Fortemente convinta che il futuro dell’agricoltura risieda nell’innovazione, l’azienda è
leader mondiale nel controllo sostenibile dei parassiti attraverso la confusione sessuale e pioniera nella R&S&I in più di trenta Paesi. A tal fine, utilizza l’ingegneria più avanzata per generare ambienti più sani, riducendo al minimo l’uso di insetticidi, e per essere l’alleato di riferimento nell’agricoltura sostenibile.

Chi è San Leonardo
Più di mille anni fa San Leonardo era un monastero, da tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono appassionati custodi. 300 ettari, di cui 30 di vigneti a conduzione biologica, protetti dalle imponenti montagne trentine che smorzano i freddi venti nordici e accolgono le temperate brezze del Lago di Garda. Qui trovano dimora Cabernet Sauvignon, Carmenère e Merlot, le uve dedicate alla produzione del San Leonardo, vino simbolo della tenuta, e del Terre di San Leonardo, il suo second vin di grande freschezza e armonia. Dall’assemblaggio di Merlot e Carmenère nasce l’elegante Villa Gresti mentre le vigne più “antiche” danno origine al Carmenère in purezza, vino di grande personalità.

Serie ‘Custodi della terra’ – Capitolo 3: La storica cantina San Leonardo:

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