Un team di ricerca multidisciplinare dell’Università di Adelaide (Australia) guidato da Steve Tyerman ha recentemente sviluppato tre innovative tecnologie per il monitoraggio delle uve e della vite.
 
Il primo sistema proposto dal gruppo di ricerca è una applicazione per iPhone che permette ai produttori di misurare la crescita della vegetazione. Il dispositivo è attualmente in fase di validazione prima del suo lancio.
 
La seconda innovazione è una fotocamera sviluppata presso l’ARC Centre of Excellence in Plant Energy Biology, che utilizza la spettroscopia nell’infrarosso vicino per quantificare lo stress idrico della pianta. 
 
Infine, il team ha messo a punto una macchina collegata alla bacca tramite elettroci che utilizza la spettroscopia di impedenza per misurare la qualità delle uve. La tecnologia funziona in modo simile ai sistemi in uso per misurare i livelli di grasso negli esseri umani, facendo passare una corrente alternata attraverso la bacca in modo da vedere come si comportano le cellulle.
 
Per testare queste ed altre tecniche, hanno creato quello che chiamano il loro “vineyard of the future”  – un vigneto di un ettaro nel “Waite Campus” dotato di sofisticati sensori e attrezzature di analisi delle immagini.
 
Recentemente è stato firmato un accordo di collaborazione con altri gruppi di ricerca dell’Università di Melbourne, dell’Università di Talca in Cile e dell’Università de La Rioja in Spagna con lo scopo di  condividere tecnologie e idee.
Notizie correlate: