Il problema dell’acqua su scala globale è il tema dei prossimi decenni e, almeno a livello viticolo,  può essere risolto con interventi di natura genetica.  E’ sulla base di questa considerazione che il lavoro del Dipartimento di Scienze agrarie ed ambientali dell’Università di Milano si concentra sulla selezione di portainesti tolleranti allo stress idrico.

Il prof. Attilio Scienza, nella sua presentazione, descrive i risultati finora ottenuti, ma sopratutto affronta l’argomento in prospettiva, analizzando i punti deboli, le possibili soluzioni e le attività future: marcatura dei geni responsabili dell’aggiustamento osmotico per la valutazione precoce della tolleranza alla siccità di nuovi genotipi attualmente in fase di allevamento; implementazione dei programmi di breeding introducendo nuove specie portatrici di caratteri specifici (ad es. V. rufotomentosaV. aestivalisV. monticola, ecc.); studio della variabilità fenotipica (caratteri di xeromorfismo) della V. berlandieri e suoi ibridi naturali nelle regioni di origine; incrementare i confronti tra l’insieme vitigno-portainnesto nei diversi ambienti, sia in Italia che all’estero.

Eugenio Sartori, dei Vivai Cooperativi Rauscedo, mostra l’importanza dello sviluppo di varietà resistenti per contribuire a rendere più competitivo il vigneto Italia.

Descrive l’evoluzione del programma per la creazione di vitigni resistenti  iniziato dall’Università di Udine, intensificatosi con la costituzione dell’Istituto di genomica applicata (di cui VCR è socio finanziatore). Questo lavoro ha portato a 18 vitigni interessanti di cui 10 iscritti al Catalogo Nazionale.

Esamina le principali caratteristiche che devono avere i vitigni resistenti in relazione a maturazione, produttività, attitudini agronomiche, profilo sensoriale e sostenibilitá.

Analizza infine la convenienza economica dei vitigni resistenti ed i diversi mercati interessati alla loro introduzione.

Le relazioni riprodotte in questi filmati sono state presentata alla 10ª edizione di Enoforum (Vicenza, 16-18 maggio 2017) in seno al modulo organizzato in collaborazione con Vivai Cooperativi Rauscedo