Cala il sipario sull’evento digitale organizzato dall’Università degli Studi di Verona, da Fondazione Edmund Mach e dall’Università degli Studi di Torino, con il supporto tecnico di VINIDEA.
Chiude con un bilancio più che positivo l’ottava edizione di Macrowine, l’evento di riferimento mondiale per la ricerca scientifica. Un grande successo di partecipazione: dal 23 al 30 giugno 428 delegati di 23 paesi sono stati impegnati in 10 sessioni live della durata complessiva di 20 ore, ospitando i risultati più originali ed innovativi ottenuti dai centri di ricerca internazionali nel settore della vitienologia mondiale.
L’edizione 2021 ha proposto un ricco programma di elevato livello scientifico, con argomenti che hanno spaziato dalla vigna al bicchiere, ovvero dalla diversità varietale dell’uva e dalle pratiche per una viticoltura sostenibile all’ecosistema microbico, dal campo al consumo finale, senza tralasciare la shelf life dei vini e gli strumenti a disposizione per supportare una viticoltura di precisione e innovativa.
L’ambiente virtuale ha permesso una partecipazione più ampia di ricercatori da tutto il mondo, ma anche di operatori e tecnici delle aziende produttrici (il 18% dei partecipanti). Al successo della manifestazione ha contributo l’esperienza della società VINIDEA, che da oltre un decennio organizza webinar e congressi on-line per il settore vitivinicolo, e alla quale è stata affidata la segreteria organizzativa di Macrowine 2021.
Nella cerimonia di chiusura i referenti organizzativi dei tre enti Maurizio Ugliano (Università di Verona), Luca Rolle (Università di Torino) e Fulvio Mattivi (Fondazione Edmund Mach) hanno passato il testimone all’Università di Bordeaux, a cui è stata assegnata l’organizzazione di Macrowine 2023.
Durante l’evento è stato consegnato il premio “Best young resarcher”. Il Comitato scientifico di Macrowine ha selezionato sulla base della novità, originalità e qualità scientifica il miglior lavoro presentato da ricercatori sotto i 35 anni. Partendo da 160 candidati, il premio è stato assegnato a Marie Le Scanff dell’Università di Bordeaux (Francia) con il lavoro “Comprendere la dolcezza dei vini secchi: prime prove di isomeri di astilbina nei vini rossi e quantificazione in una gamma di annate di un secolo”.
In chiusura del convegno è intervenuto anche il prof. Ulrich Fisher, che ha presentato l’evento principale per la ricerca in vitienologia del 2022: In Vino Analytica Scientia (IVAS 2022). Questo evento, che si tiene in anni alterni rispetto a Macrowine, si terrà a Neustadt, Germania, dal 3 al 7 luglio 2022.
L’esperimento di organizzare in forma virtuale è stato un grande successo e permetterà in futuro, quando si tornerà in presenza, di sfruttare la tecnologia sviluppata per organizzare eventi in modalità “mista”.
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