Un test del DNA in grado di rilevare precocemente la presenza di questa devastante malattia, che attualmente costituisce una delle principali minacce per la coltivazione di olivi, agrumi e viti in Europa, è stato messo a punto da un laboratorio di genomica spagnolo.

Il batterio Xylella fastidiosa, attualmente una delle malattie più temute dagli agricoltori, ha costretto l’Europa ad implementare misure eccezionali contro questa infezione che minaccia olivi, mandorli, agrumi e anche viti.

Una delle soluzioni più innovative per combattere questa minaccia arriva dai laboratori spagnoli ASCIRES Sistemas Genómicos che hanno sviluppato un test genetico, sulla base dei protocolli stabiliti dalla Organizzazione Europea e mediterranea per la protezione delle colture (OEPP/EPPO ), in grado di rilevare precocemente la presenza di questo batterio.

Questo test di rilevazione molecolare, fino ad oggi il più sensibile a disposizione, permette di scoprire con grande affidabilità la presenza di Xylella fastidiosa in qualsiasi albero o pianta, attraverso l’analisi del DNA, confermando l’infezione in solo 12 ore. Il metodo utilizza la PCR in tempo reale, una tecnica che punta ad aree specifiche del genoma di questo batterio, facilitando il rilevamento anche in piante asintomatiche.

Xylella fastidiosa agisce distruggendo lo xilema, cioè i vasi che trasportano acqua e sostanze nutritive, rendendo difficile la nutrizione e innescando l’ingiallimento delle foglie, i processi di clorosi e, infine, il disseccamento della pianta. Il grande problema è che i sintomi dell’infezione causata da questo batterio non sono specifici, per cui l’agricoltore può pensare che si tratta di una semplice mancanza di acqua o di minerali. In questa situazione, solo un test genetico del DNA estratto della pianta è in grado di confermare la presenza di questa infezione batterica.

Questo progetto ha messo l’accento sulla prevenzione, assecondando le raccomandazioni dell’Unione europea per isolare la malattia e prevenirne la diffusione. L’obiettivo è quello di offrire agli agricoltori un test semplice ed accessibile grazie al suo basso costo, in grado di rilevare questa malattia il più rapidamente possibile.

Il test permette di identificare quasi tutte le sottospecie di Xylella fastidiosa conosciute fino ad oggi. Dal momento che il batterio ha una grande variabilità genetica, nella messa a punto del test è stata dedicata speciale attenzione ad assicurare di rilevare la maggior parte delle sottospecie associate.

Notizie correlate: