L’ozono è la forma allotropica triatomica dell’ossigeno, si presenta come un gas reattivo ed altamente ossidante . E` tuttavia anche molto instabile, tendendo a ritornare alla sua forma molecolare stabile una volta svolta la sua azione.

L’ozono è caratterizzato dal fatto di non lasciare residui e di avere uno spettro di azione antimicrobico universale, dimostrando di essere attivo contro tutte le forme microbiologiche di interesse.

L’uso dell’ozono in Italia si è diffuso molto negli ultimi 5 anni.

Cristian Carboni, “ozone application specialist” di Industrie De Nora, descrive attraverso un approcio pratico alcune delle applicazioni più diffuse: sanificazione dei serbatoi, sanificazione di botti e barrique, trattamento delle uve, trattamento delle machine imbottigliatrici ed anche una interessante possibile applicazione, il trattamento dei vigneti con acqua ozonizzata.

Nella sua relazione la professoressa Sandra Torriani, dell’Università 

di Verona, presenta i risultati della messa a punto di un protocollo di sanitizzazione dei contenitori in legno impiegando ozono in forma gassosa prodotto in situ. Questa sperimentazione è stata realizzata in 20 cantine ubicate in 6 regini italiane. 

Per concludere, l’ingegner Lorenzo Spada, di Industrie De Nora, illustra potenzialità ed efficacia dell’ozono nel trattamento delle acque di processo, delle acque reflue di scarico e nella riduzione della produzione di fanghi biologici.

Le relazioni riprodotte in questi filmati sono state presentate alla 9ª edizione di Enoforum (Vicenza, 5-7 maggio 2015), in seno al modulo organizzato in collaborazione con l’azienda Tebaldi-De Nora

Avvertenza

Il video-seminario è concepito come un vero e proprio corso professionale di aggiornamento della durata di almeno 15 minuti. Pertanto, prima di avviare il video, consigliamo di organizzarsi per una tranquilla visualizzazione (es. assicurarsi di non avere altri impegni per l’intera durata, spegnere il cellulare, munirsi dell’occorrente per gli appunti).