Il Prof. Carlo Miconi entra d’obbligo, come figura di primo piano, nella lunga storia della Scuola Enologica di Conegliano, anche in quella storia scritta dalla magica penna del Prof. Mario Ulliana, di cui il Prof. Miconi  fu l’artefice principale insieme alla moglie Mara, in quel paragrafo ancora da completare ma che tutti leggiamo.

Una vita, la Sua, vissuta intensamente in questa Istituzione Scolastica: prima come studente; poi come professore assistente di laboratorio di chimica (iniziò giovanissimo e fu il primo assistente non laureato, assunto in sostituzione del Prof. Turri destinato a incarichi superiori); infine, come Professore titolare di cattedra, assegnatagli senza concorso dal Ministero, su parere favorevole della Commissione Nazionale della Pubblica Istruzione, per “riconosciuta singolare perizia”.

Questa prestigiosa carriera nella Scuola non nasce per caso ma per l’immensa e proficua attività svolta:
–    ricercatore e sperimentatore, come testimoniano le decine e decine di pubblicazioni riguardanti  i metodi di analisi, il perfezionamento di attrezzature di laboratorio, la tecnica di impiego del Ferrocianuro di potassio, ecc. ecc. ; attività, queste, che portarono il laboratorio della Scuola a primeggiare a livello nazionale;
–    autore del manuale “Misure densimetriche e rifrattometriche”, conosciuto da tutti come “Tavole Miconi” e del testo pratico-didattico “Il controllo tecnologico del Vino attraverso l’analisi”;
–    è stato anche innovatore, aprendosi alle nuove tecnologie e al mondo dell’informatica:
     o    caldeggiò l’acquisto di una macchina per la compilazione automatica delle buste paga del personale della scuola, programmabile a schede e Lui ne era il programmatore;
     o    informatizzò l’Osservatorio Meteorologico annesso alla Scuola non appena assunse la responsabilità operativa dello stesso, seguendo al Prof. Ing. Defendente Bidasio;
     o    fece informatizzare tutti i processi dei calcoli enochimici connessi con le analisi di laboratorio e la gestione delle analisi.

Nel corso di questi anni anche il mondo esterno alla Scuola gli rende merito: riceve il “Grappolo d’Oro” dall’Associazione Enotecnici Italiani,  viene ammesso all’Accademia Italiana della Vite e del Vino;  diviene presidente dell’ “Unione ex allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano” rilanciando l’associazione ai livelli alti che oggi tutti conosciamo e della quale è rimasto Presidente Onorario fino adesso.

Ma il Prof. Carlo Miconi è stato, soprattutto: uomo, uomo di cultura, rispettoso e umile, sempre disponibile verso tutti per consigli e suggerimenti, sempre in maniera disinteressata, mettendo a disposizione degli altri tutta la sua esperienza e l’enorme bagaglio di conoscenze.

Grazie di cuore Prof. Miconi, per quello che ha fatto, per quello che ci lascia.

Damiana Tervilli
Dirigente Scolastico
Scuola Enologica di Conegliano

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