Si conosce poco sul ruolo discriminante della varietà per i vini commerciali monovarietali spagnoli. Il principale scopo di questa ricerca è stata di definire lo spazio sensoriale di questi vini e di determinare la reale influenza della varietà d’origine attraverso una metodologia sensoriale a due fasi. Le similitudini tra vini sono stati inizialmente studiate con il sistema del “sorting task”, seguito da una “multidimensional scaling analysis”. Quindi i singoli prodotti sono stati sottoposti ad un’analisi sensoriale descrittiva (DA) basata sulla frequenza di citazione. Verdejo e Sauvignon blanc si sono rivelate le uniche varietà percepite e descritte dal panel, con la nota frutti tropicali utilizzata come descrittore principale. Non è stato osservato nessun raggruppamento significativo per gli altri prodotti, che si sono distribuiti in 3 gruppi. Il primo gruppo era costituito da vini con note fruttate, speziate e floreali, mentre gli altri due gruppi contenevano vini con descrittori atipici e sgradevoli (vegetale, cuoio, animale, sottobosco). Le tecniche usate permettono di classificare i campioni e di descrivere in modo preciso l’aroma del vino. A parte Verdejo e Sauvignon blanc, la varietà d’uva non è un fattore importante nella definizione delle proprietà aromatiche dei vini commerciali spagnoli, alcuni dei quali hanno sviluppato note negative. Il ruolo delle varietà neutre nell’aumento della diversità dello spazio sensoriale dei vini deve essere rivisto. (Si consiglia la lettura del testo integrale. Titolo originale: Aroma properties of young Spanish monovarietal white wines: a study using sorting task, list of terms and frequency of citation)
Il livello di conoscenza che abbiamo attualmente sull’interpretazione della tipicità..
Francesca Borghini, Francesco Giordano, Leonardo Masoni e Stefano Ferrari ISVEA..
Stefano Zaninotto1, Milena Lambri21 Amorim Cork Italia, Via Camillo Bianchi,..