Attualmente nella maggior parte delle cantine il processo di remuage viene effettuato con macchine automatiche di movimentazione delle bottiglie. L’uso di queste macchine garantisce un abbattimento dei costi di manodopera, ma richiede tuttavia un elevato investimento iniziale a fronte, in ogni caso, di tempi per il processo di remuage di circa 7 giorni.

In questo modo una cantina potrebbe non essere in grado di soddisfare un improvviso aumento della domanda di bottiglie, a causa proprio dei lunghi tempi di attesa. Pertanto, risulta auspicabile l’introduzione di nuovi metodi per ridurre la durata di questa operazione.

Sulla base di questa necessità, sono state svolte delle prove di remuage presso i laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano al fine di studiare l’operazione e sperimentare nuove soluzioni tecniche per una sua velocizzazione; in particolare, è stato studiato l’utilizzo di vibrazioni ultrasoniche.

In generale l’applicazione di questa tecnica, sebbene debba essere ulteriormente sviluppata e approfondita, sembra essere promettente per completare la fase di remuage in poche ore, salvaguardando la qualità del vino spumante.

Sarà necessaria una successiva fase di studio per l’ingegnerizzazione dell’applicazione dei trasduttori piezoelettrici su larga scala per la generazione delle vibrazioni ultrasoniche, possibilmente prevedendo la possibilità di modificare i sistemi di movimentazione delle bottiglie attualmente già a disposizione delle cantine, con investimenti relativamente contenuti.

Alla luce dei risultati del presente studio, è stato depositato da parte dell’Università degli Studi di Milano il brevetto europeo EP3078734A1 “Remuage apparatus and method”.

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