Il dimetildicarbonato, il cui impiego nei vini è stato di recente permesso dall’Unione europea, pur avendo una conosciuta casistica di utilizzo su altri alimenti, è poco conosciuto dagli operatori dell’enologia. Si tratta fondamentalmente di un antisettico utilizzabile per garantire la stabilità microbiologica finale dei vini Il regolamento Ce n° 2165 del 20 dicembre 2005 ha approvato “l’aggiunta del dimetildicarbonato (Dmdc) ai vini per garantirne la stabilizzazione microbiologica, entro certi limiti e a condizioni da determinare”. La recentissima emanazione del dispositivo Ce n° 643 del 27 aprile 2006 ha fissato poi i limiti e le condizioni “da determinare” ai quali la possibilità di utilizzo per i vini dell’additivo in questione era subordinata. Risolta quindi l’incertezza legata ai tempi ed ai modi della effettiva possibilità di utilizzazione pratica, in ambito Ce, del Dmdc per i vini, appare di indubbio interesse affrontare l’argomento nei suoi diversi aspetti.

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